Figlia decide di troncare ogni rapporto con la madre: lei non le concede mai una mano con il suo bimbo
I conflitti familiari sono piuttosto comuni: fare parte della stessa "cerchia" non significa per forza di cosa condividere le stesse ideologie o pensieri. Questo è alla fine accettabile, a meno che non si finisca con il rovinare irrimediabilmente il rapporto che si ha con un membro importante della propria famiglia, magari con un genitore.
Ciascuno naturalmente compie le sue scelte, ma un divario tale fra genitori e figli - uno insanabile - non è mai auspicabile: in fondo stiamo parlando della carne della propria carne. Purtroppo quanto avvenuto nella vicenda che ci apprestiamo a raccontarvi ha tracciato un enorme divario tra una mamma e una figlia: vediamo cos'è successo.
Il supporto di cui una neomamma ha bisogno
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La maternità non è facile da gestire per tutte le persone: tra chi va nel panico, chi non si sente pronto e chi ha repentini cambi di umore per via degli ormoni, sono tante le donne - così come gli uomini invero - a crollare di fronte a una fase della vita che dovrebbe essere solamente che positiva. Eppure, all'atto pratico, c'è molto da fare e talvolta non è abbastanza il tempo per organizzarsi al meglio.
Un infante richiede di fatto la priorità assoluta, la totale attenzione, questo poi è particolarmente vero per le neomamme: sono loro che dovranno stare - almeno nei primissimi mesi - a strettissimo contatto con il neonato. La famiglia, come i nonni ad esempio, è una risorsa fondamentale che gioca un ruolo di primo ordine in molte occasioni, come nell'assistenza all'infanzia.
Un aiuto e mai un dovere, un favore e mai un obbligo, tuttavia chi può godere di nonni o zii o chi per loro in grado di alleggerire il "peso" di un infante è una persona decisamente fortunata: la donna di questa storia ha sempre cercato un po' di complicità da parte di sua madre in questo senso, ma tutto è stato vano.
La tensione fra le due donne
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La ragazza le aveva domandato più volte se poteva occuparsi del suo bimbo, ma le era sempre stato negato ogni forma di aiuto. Non una singola volta sua madre aveva acconsentito a fare da babysitter al nipotino. La donna, lavorando full time, si era sempre dovuta arrangiare come meglio aveva potuto e il suo tempo libero, le amicizie, tutte le sue relazioni in generale, ne avevano duramente risentito.
Poi il matrimonio della sua migliore amica: la giovane non se lo sarebbe perso per nulla al mondo e così si era debitamente organizzata con largo anticipo. Aveva trovato una tata per il giorno dell'evento ed era sicura di "essere coperta", d'altronde era di vitale importanza trovare qualcuno che badasse al piccolo: a quelle nozze non era ammessa la partecipazione dei bambini.
Purtroppo all'ultimo momento la babysitter sulla quale contava di fare affidamento si era tirata indietro, l'aveva lasciata senza un'assistenza all'infanzia per la sua creatura. Non le restava altro che supplicare, anche in ginocchio se fosse servito, sua madre. Ed è proprio quello che aveva deciso di fare.
Il litigio tra madre e figlia
Niente da fare: lei era in lacrime e continuava a pregare sua madre, ma non c'era verso di farle cambiare idea. La signora non era disposta ad annullare una sua lezione di yoga per occuparsi del nipotino.
Si stava godendo i suoi anni in pensione, abitava a giusto un'ora di macchina dalla casa della figlia, ma non aveva alcuna intenzione di raggiungerla.
"Se le cose stanno così mi sta anche bene. Mia madre non è costretta a prendersi cura di mio figlio. Io, d'altronde, non sono obbligata a farglielo vedere.", questa la conclusione alla quale la donna era infine giunta. Dunque aveva deciso di tagliare tutti i ponti con sua madre: con lei non voleva più avere nulla a che fare.
Tutti abbiamo bisogno di una mano nella vita, se le persone a noi più vicine non sono disposte a fornirci il minimo aiuto l'intera esistenza si complica. Voi cosa ne pensate?