"Mio marito non vuole la donna delle pulizie e pretende che sia io a pulire: voglio essere pagata"
Chi è che si deve occupare delle pulizie in casa? C'è una persona specifica o sarebbe corretto dividerle a seconda degli impegni e delle possibilità nel portarle a termine? In realtà è proprio così che dovrebbe essere all'interno delle famiglie, ma no, non è quello che accade di solito, almeno non è quanto successo nella vicenda che stiamo per raccontarvi.
Divergenze di idee
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La discussione tra un marito e una moglie è nata dalla decisione della donna di prendere una signora che aiutasse con le pulizie di casa. Entrambi lavoravano per diverse ore al giorno, rientravano stanchi e anche i figli avevano i rispettivi impegni. Per non creare problemi a nessuno di loro, né tantomeno stress legato alle incombenze casalinghe, questa mamma ha deciso di farsi aiutare, ma la cosa non è andata bene al compagno.
"Ho iniziato a lavorare anche fuori città da quando i miei figli sono cresciuti e autonomi - ha raccontato la donna in un post su Reddit - Ho un ottimo stipendio, i nostri risparmi stano aumentando e ho deciso di prendere una supporto per le pulizie in casa, ma mio marito si è arrabbiato. Ne abbiamo discusso diverse volte e gli ho fatto presente che né lui né i ragazzi avevano mai fatto un buon lavoro di squadra mentre io ero fuori per lavoro. Non avevo certo intenzione di rientrare, stanca, e mettermi a pulire - ha proseguito - Da quando c'è questa signora sono tranquilla, rientro a casa e tutto è ordinato e pulito, ma le discussioni non sono mancate".
"Voglio essere pagata"
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Nonostante le motivazioni della donna, la necessità di riposarsi una volta tornata a casa dopo 13 ore di lavoro e la possibilità di permettersi un aiuto in casa, l'uomo non ha accettato la scelta. Ha comunicato alla moglie che la presenza della colf era per lui uno spreco di denaro e che sarebbe spettato alla donna di casa fare qualcosa in più durante le sue giornate di riposo dalla professione.
"Gli ho dato due alternative: occuparsi insieme ai ragazzi della pulizia quotidiana, facendomi trovare la casa in perfetto ordine una volta rientrata, oppure sarei stata io ad occuparmi di tutto nei giorni di riposo, a patto di essere pagata per il lavoro domestico - ha confessato la donna - Si è arrabbiato ancora di più e mi ha detto che sono una manipolatrice finanziaria, ma sono convinta che se mi aiutassero davvero, potremmo evitare tutto questo. Sbaglio?".
Cosa pensare della proposta di questa donna?
A chi pensate abbiano dato ragione gli utenti del web? Per le persone che hanno deciso di rispondere la verità stava solo da una parte: si sono schierati con la donna e l'hanno sostenuta nella sua decisione di tenere l'assistente in casa o di essere pagata.
Chi ha detto, infatti, che spetti sempre alla mamma, alla donna di casa pulire, rassettare, mettere in ordine e cucinare? Cosa fanno gli altri? La parità di genere si afferma anche attraverso queste situazioni quotidiane. Sono stati superati ormai - e per fortuna - i tempi in cui era solo la donna a farsi carico delle incombenze domestiche. Le cose da fare vanno divise equamente tra tutti i membri della famiglia e non c'è chi deve fare di più e chi di meno.
Così la pensa questa donna e così la pensa chi ha deciso di rispondere. E tu di che opinione sei: d'accordo o in disaccordo con la risposta della nostra protagonista?