Si veste e si comporta come una moglie di altri tempi: "Sono dedita solo a mio marito e alla casa"
Trovare la persona giusta, quella con la quale condividere il resto della vita, non è certamente facile: bisogna trovare qualcuno compatibile con le proprie esigenze, sapere ascoltare, giungere a compromessi e comportasi sempre nel massimo rispetto altrui.
Tuttavia è più facile a dirsi che a farsi e molte coppie decidono di convivere molto a lungo piuttosto che sposarsi giovani come era più frequente tempo addietro. Ci sono poi quelle persone che non aspirano affatto a diventare un marito o una moglie. Ebbene questo non è decisamente il caso della donna protagonista di questa vicenda: lei nella vita non ha mai voluto essere altro che una moglie.
Una questione di genere?!
@esteecwilliams/Instagram
Il suo nome è Estee Williams, 26 anni, e i suoi video hanno cominciato a spopolare in rete per i contenuti proposti in contrasto con la tanto voluta parità dei generi: la giovane sostiene che Dio ha creato l'uomo e la donna in modo differente affinché ciascuno ricopra dei ruoli ben precisi.
Pertanto il ruolo del genere femminile, a sua detta, consisterebbe nel prendersi cura del proprio uomo, della prole e dell'ambiente domestico. Si definisce quindi una perfetta "moglie tradizionale" e la sua filosofia di vita ruota intorno al compiacere il marito. Estee dunque è sempre indaffarata a cucinare deliziosi manicaretti, far splendere la casa e accogliere il suo compagno di vita nel migliore dei modi.
"Servo mio marito", ha dichiarato in un filmato che ha fatto tanto scalpore, ma ha ben precisato che trovare la persona giusta da avere al proprio fianco è indispensabile: "Sposare l'uomo sbagliato può dare origine a una relazione davvero poco sana, con quello giusto invece ognuno ricopre semplicemente il suo ruolo senza approfittarsi dell'altro".
Naturalmente il dibattito si è subito scatenato in merito alle sue affermazioni.
Chi sono le tradwives?
@esteecwilliams/Instagram
"Se la società moderna lo consentisse piacerebbe anche a me occuparmi della mia famiglia", ha confessato un utente, "Oramai servono per forza di cosa due stipendi per poter condurre uno stile di vita dignitoso", ha scritto un altro. Dunque in verità molta gente ha sostenuto se non altro la voglia di passare più tempo con i propri figli, ma in quante vorrebbero davvero diventare delle tradwifes? E cosa significa di preciso questo nuovo termine da poco coniato?
Il suo significato è "moglie tradizionale", ovvero intesa come una donna relegata alla cura della casa, una moglie devota e una madre onnipresente. Niente di più. Con questo non intendiamo affatto sminuire l'enorme importanza che ha la pulizia, l'educazione familiare e l'amore verso il partner, ma la visione del mondo rispetto agli anni 50 è evoluta e un motivo ci sarà pure.
Tutto sta nello scegliere consapevolmente e soprattutto liberamente ciò che si desidera! Ricordiamo che non sempre quanto appena detto era scontato: essere una moglie tradizionale comportava sottostare al volere del marito che veniva visto come il capofamiglia.
Supportare il proprio compagno è ben diverso da sottostare al proprio compagno: nulla e nessuno vieta a una donna di rimanere in casa e svolgere compiti casalinghi, tuttavia siamo più per l'equità e l'uguaglianza dei generi. Sì anche nelle pulizie domestiche e nel prendersi cura dei figli, anche quando bisogna prendere decisioni piccole o importanti che siano. Voi cosa ne pensate?