Coppia chiede di annullare la prenotazione di una stanza: host si rifiuta e scatta la vendetta
Quando si va in vacanza la prima cosa da fare, ovviamente, è scegliere la meta e, poi, mettersi all'opera per prenotare spostamento e alloggio. Negli ultimi anni sono tantissime le piattaforme tramite cui è possibile riservare una stanza o un appartamento con largo anticipo e con la possibilità, qualora insorgessero imprevisti, di cancellare senza pagare penali.
Anche la coppia al centro di questa vicenda si era mossa e organizzata in questo modo, ma qualcosa non è andato come previsto.
La comodità di prenotare sul web...
HeungSoon/Needpix
Prenotare un alloggio tramite applicazioni da telefono o internet è diventato molto facile da quando ci sono numerosi siti che mettono a disposizione tale servizio. Si imposta la destinazione, le date del proprio viaggio, si decide un budget e tutti i servizi che si vorrebbe trovare nella struttura. Fatto questo, viene fuori una lista di possibili hotel, appartamenti, bed and breakfast tra cui scegliere. Si guardano le caratteristiche, il punto della città in cui si trovano, magari le recensioni di clienti precedenti e si prenota. Ma soprattutto si sta tranquilli rispetto a eventuali problematiche che potrebbero sorgere dal momento della prenotazione a quello della partenza. Se per qualche ragione non si potesse più partire, nella maggior parte dei casi è possibile cancellare con qualche click e senza rimetterci soldi.
Non è quanto accaduto a una coppia di turisti che aveva prenotato un appartamento per visitare Seul. I due, in fase di prenotazione, non avevano prestato molta attenzione alla posizione dell'alloggio, così quando hanno visto che era in periferia, hanno richiesto l'annullamento.
Il rifiuto di cancellare la prenotazione senza penali
Hiura Kom Woo/Wikimedia commons - CC BY-SA 4.0 DEED
Una volta fatto, però, i due non hanno ricevuto la risposta che si aspettavano: il proprietario dell'appartamento ha rifiutato di annullare e di restituire l'importo del soggiorno. Ecco, allora, che i due, indispettiti dalla mancanza di flessibilità, hanno deciso che la situazione non si sarebbe conclusa in quell'istante. Pensando a come fare per non farla passare liscia al proprietario dell'alloggio, i due si sono messi in viaggio per Seul, hanno raggiunto la casa, non l'hanno usata per la vacanza, ma sono entrati e usciti 5 volte circa solo per lasciare aperti i rubinetti e in funzione tutti i dispositivi presenti.
In questo modo, i consumi sarebbero stati corposi e loro si sarebbero vendicati del proprietario. Tonnellate di acqua sono state versate, tanta energia elettrica e gas consumati - e, diciamolo pure, sprecati - per "punire" l'uomo e il suo rifiuto, e le bollette sono arrivate alle stelle.
Ma la domanda è: come hanno fatto a rendersi conto di quanto accadeva?
Una scelta che non ha incontrato il favore delle persone...
Marina Shemesh/Needpix
Chi si è reso conto del consumo eccessivo e anomalo di quell'utenza è stata la compagnia del gas che, vedendo un uso sproporzionato di materia per circa un mese, si è messa sull'attenti temendo una perdita e ha deciso di effettuare dei controlli. È così che la vendetta dei due turisti è stata scoperta. Tra gas, luce e acqua, le bollette sono arrivate a costare circa 1.500 euro in totale. Una spesa considerevole per il proprietario dell'appartamento e una vendetta riuscita per la coppia. L'uomo non ha potuto fare nulla nei loro confronti, ma solo constatare l'enorme spreco di risorse messo in atto per dargli una lezione.
La vicenda è diventata di dominio pubblico ed è stata commentata in diversi modo. C'è da sottolineare che moltissimi utenti hanno trovato scorretta l'azione dei turisti soprattutto per l'enorme e, a loro avviso, inutile spreco di energia. 120.000 litri d'acqua non sono pochi e lasciarli fluire senza una giusta ragione non è stata proprio una scelta vincente. Ecco il motivo per cui non hanno trovato l'appoggio delle persone, ma critiche alla loro scelta.
Tu che cosa ne pensi: sei d'accordo con quanto hanno fatto, oppure avresti evitato per non sprecare tanta acqua, luce e gas?