Bambino di 6 anni nasconde i dispostivi elettronici per la casa: vuole usarli indisturbato la notte
L'innovazione, il progresso tecnologico, agevolano notevolmente lo stile di vita delle persone semplificando di fatto alcuni compiti e rendendo possibili cose che si pensava fossero impossibili. Ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia rispetto a quanto appena detto...
Sono molti in realtà sia gli aspetti negativi che ulteriori positivi di cui si potrebbe parlare, ma uno in particolare è quello che vogliamo affrontare con voi: l'effetto che hanno i dispositivi elettronici sulle giovani menti dei bambini.
via Reddit
Il racconto della donna riguardo l'ossessione di suo figlio
Freepik - Not the actual photo
Lo sappiamo, è facile e indolore: si dà un tablet o un cellulare in mano al proprio figlio e subito questi si quieterà, ne rimarrà ammaliato. Tuttavia comincerà a essere "bombardato" da una sequela infinita di stimoli.
Informazioni, video, immagini, giochi. Tutto alla portata di un click o per meglio dire di un "tap" sul display. La mamma protagonista di questa vicenda ha però imparato a sue spese l'effetto che tali dispositivi possono avere sui più piccoli.
Lei ha due figli, uno di 14 e l'altro di 6 anni. Il più piccolo stra attraversando una fase che possiamo riassumere come "dipendenza da schermo": cerca in tutte le maniere di passare più tempo possibile davanti a un device e per riuscire nel suo intento non si fa più alcuno scrupolo.
"Gli ho negato l'accesso ad ogni forma di tecnologia, ma lui ha reagito cercando di mettere le mani su qualunque dispositivo lo potesse intrattenere e per evitare di essere rimproverato 'agisce' nel cuore della notte. Mentre tutti dormivano l'ho sorpreso a usare l'Xbox del fratello e ha speso 100 dollari del suo conto, poi ha cercato di sgraffignare il mio iPad, il mio cellulare e quello di mio marito!", ha rivelato la donna preoccupata. Ora si chiede quale possa essere una soluzione al problema.
I rischi che si corrono nel fare stare bimbi piccoli davanti agli schermi
Photoroyalty/Freepik - Not the actual photo
Il caso riportato da questa mamma fa sorgere una riflessione: c'è effettivamente qualche rischio nel dare ai bambini dispositivi elettronici con i quali poter interagire? La risposta sembra proprio essere sì: alcuni studi scientifici - uniti all'opinione di psicologici - dimostrano quella che dovrebbe essere la giusta quantità di tempo che un bimbo dovrebbe passare davanti a uno schermo.
• Dai 18 ai 24 mesi: nella prima fase di vita del piccolo non andrebbe in nessun modo dato alcun dispositivo all'infante, nemmeno per pochi minuti. Il bimbo deve infatti imparare a scoprire il mondo utilizzando tutti i suoi sensi e la realtà digitale non fa certo parte della sua esplorazione.
• Dai 2 ai 5 anni: limitare l'uso a solo un'ora al giorno e in ogni caso far vedere al piccolo preferibilmente programmi educativi e non legati all'intrattenimento. Una volta cresciuti, anche durante l'adolescenza, i ragazzi non dovrebbero comunque videogiocare o stare sui social network per più di due ore. Non seguire queste linee guida potrebbe portare a disturbi comportamentali legati a problemi nella socializzazione e a difficoltà nell'apprendimento. Vediamo ora cosa hanno consigliato gli utenti alla mamma di questa vicenda.
I consigli degli utenti
"Nel tuo caso potrebbe rivelarsi utile impostare nel tuo router un timer che a un determinato orario lo faccia spegnere da solo: così facendo tuo figlio rimarrebbe senza internet e magari troverebbe meno piacere a stare davanti a un dispositivo elettronico scollegato", ha consigliato qualcuno.
"Io credo tu abbia sbagliato a levargli tutto insieme l'accesso ad ogni tecnologia. Avresti dovuto farlo in maniera graduale: è normale che reagisca male a un totale rifiuto di guardare della TV o di stare davanti a un telefono quando tutto il resto di voi lo può fare tranquillamente", ha scritto qualcun altro. Voi come vi comportereste in una situazione del genere?