Maestra dell'asilo non accetta il cibo presente nel porta pranzo di un bambino: la mamma rimane allibita
Andare all'asilo è un periodo felice e gioioso per tutti i bambini, certo per alcuni il distacco con i propri genitori potrebbe non essere facile, ma alla fine l'ambiente stimolante e soprattutto la possibilità di giocare con tanti coetanei rendi i piccoli ben contenti.
Le problematiche riguardanti la scuola della prima infanzia non sono quindi molte né per gli adulti, né per i bambini. Eppure una mamma di un bimbo è rimasta coinvolta in un episodio piuttosto spiacevole che le ha lasciato l'amaro in bocca.
Il racconto della mamma incredula
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La donna in questione ha deciso di condividere la sua storia online per sapere cosa ne pensassero altri adulti. Vediamo cosa è successo.
La mamma ha raccontato quindi ciò che le è accaduto: ha ricevuto un messaggio dalla maestra di suo figlio dopo solo pochi giorni che il piccolo frequentava la scuola. Il motivo? Il cibo al sacco che la donna aveva preparato per il pranzo del bambino: era stata contattata per essere informata che qualunque alimento preconfezionato sarebbe dovuto rimanere nella sua confezione originale!
Il porta pranzo del fanciullo conteneva invece svariati alimenti che non rispettavano questa regola. "Personalmente acquisto la maggior parte degli alimenti in grandi pacchi convenienza sia per risparmiare che per tutelare l'ambiente", ha rivelato la donna. Proprio per questo mette il cibo senza involucri per suo figlio in dei contenitori di plastica.
Tuttavia ciò sembrerebbe non essere consentito perché metterebbe al rischio la salute degli altri scolari. Come mai?
I commenti degli utenti sulla vicenda
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Per via delle allergie: avendo sotto mano la confezione chiusa di un alimento le maestre possono verificare la presenza di eventuali allergeni. Oltre a quanto detto anche la frutta secca - per gli stessi motivi - è stata bandita della scuola. La particolare restrizione è dunque imposta come precauzione atta alla tutela dei bambini, ma molti utenti hanno espresso il loro disappunto.
"Il compito di una maestra dell'asilo dovrebbe limitarsi al controllare che tutti quanti mangino, non visionare i cestini del pranzo di ogni singolo", ha scritto un utente. "Mi sembra surreale: un'imposizione assurda e fuori dal mondo, voglio dire quando si entra in un ristorante non si vieta mica a tutti gli altri clienti di ordinare cibo al quale il proprio figlio è allergico!", ha esordito un altro.
Anche la mamma protagonista della vicenda è rimasta amareggiata da quella direttiva così stringente: "Sembra che io debba in qualche modo provvedere per tutti gli altri bambini ed essere coinvolta riguardo alle loro allergie", ha scritto la donna nel suo post di sfogo su Facebook. Altri utenti, però, hanno mostrato di essere favorevoli con quanto fatto osservare da quella maestra.
"Se il mio bambino dovesse avere un suo compagno di classe allergico a qualcosa allora eviterei direttamente di portare il cibo contenente ciò a cui è allergico", ha fatto presente una madre, "So che deve essere molto stressante prestare attenzione a qualcosa del genere, ma è necessario per evitare conseguenze anche molto rilevanti", ha scritto un altro utente ancora. Voi da che parte state?