25enne partorisce nel retro della sua macchina in un parcheggio del McDonald's
Mettere al mondo una nuova creatura è naturale quanto estremamente emozionante, ma diciamo che c'è un "iter" da seguire dal momento di una gravidanza accertata fino alla sua nascita. Insomma oggigiorno durante ciascuna fase della gravidanza si sa come agire, quali alimenti assumere, quali comportamenti vanno assolutamente evitati e così via.
È tutto abbastanza studiato e "già scritto", eccetto che l'effettivo giorno della nascita della creatura: la data è approssimativa perciò rimane una delle poche variabili difficili da mettere a fuoco. Questo generalmente non è un problema, ma se il bambino di turno dovesse "decidere" di fare la sua comparsa in un ambiente scomodo e ostile?
Una notte indimenticabile
@analysia.rivera/Facebook
Analysia Beck, 25 anni, e il suo compagno Daniel, 27, non sono di certo due persone inesperte riguardo la tematica della genitorialità: sono la mamma e il papà di Jayce, 3 anni, e Aubriella, 17 mesi. Tuttavia è accaduto loro un fatto del tutto inaspettato riguardo la nascita del loro terzo figlio.
"Quando sentivo storie di mamme che partorivano fuori dalle strutture ospedaliere, in luoghi strani, mi venivano i brividi: è sempre stato uno dei miei peggiori incubi", racconta la giovane donna. Il fato ha voluto, però, far avverare proprio quella sua paura.
Così mentre Analysia era alla sua 38ettesima settimana di gravidanza aveva cominciato ad avvertire dei fastidi: un dolore che poteva essere premonitore di una nascita incombente. La donna credeva che non fosse ancora arrivato il momento di partorire e aveva interpretato quei segnali come un falso allarme, ma si sbagliava.
Poco dopo ulteriori dolori avevano levato ogni dubbio svegliando di soprassalto la 25enne: le si erano rotte le acque. Giusto il tempo di far arrivare sua madre a casa per badare ai loro bimbi e la donna era in macchina, ansimante, mentre il marito sfrecciava a tutta velocità verso l'ospedale più vicino. "Daniel devi accostare, mi sento come se fossi seduta sopra al piccolo: non arriveremo in tempo".
Il simpatico soprannome del bimbo
@analysia.rivera/Facebook
Ed era proprio così: il piccolo stava per nascere! Daniel sapeva che doveva fare qualcosa e alla svelta, così aveva deciso di infilarsi all'interno di un parcheggio di un McDonald's e a quel punto aveva chiamato i soccorsi. Come se non bastasse quella notte, quasi alle 4.00, infuriava una bufera di neve.
Analysia si era spostata sul retro del veicolo, un suv, e si era sdraiata pronta a dare alla luce il piccolo. Quando i soccorsi erano arrivati i due ragazzi non erano più soli: Micah era nato. I paramedici erano arrivati giusto in tempo per prestare le prime cure al neonato, ma c'era uno strano dettaglio riguardante quest'ultimo che aveva preoccupato la donna: il piccolo aveva un colorito tendente al bluastro.
Il piccolo era stato portato repentinamente in ospedale e qui era stato accertato il suo stato di salute: stava benissimo e aveva superato ogni tipo di test che lo confermava. La coppia ripensando a quanto è loro successo ha deciso di soprannominare il bambino "little McFlurry", un riferimento a uno dei più iconici gelati venduti dalla grande catena di fast food americana: "pensiamo che tra il freddo che faceva, la neve, e il suo particolare colorito di quel momento il soprannome gli stia a pennello", hanno raccontato scherzosamente.
Fortunatamente tutto è andato per il meglio per la bella famigliola che ora può contare sulla presenza di un'altra splendida creatura tra i propri membri, ma di sicuro i due giovani non dimenticheranno mai quell'incredibile nottata!