Famiglia non riceve la giusta eredità a causa di un piccolo errore nel testamento
Fare testamento è sicuramente una pratica che molti di noi cercano di rimandare il più possibile perché pensare alla propria dipartita è di certo una tematica che genera ansia. Tuttavia, come vedremo in questa storia, è importante informarsi in modo preventivo sulle leggi di successione che si applicano nel proprio Stato e avere cura di seguire nei minimi dettagli la procedura necessaria per la redazione di un valido testamento.
Nel caso, infatti, in cui questo documento non fosse scritto e validato nel modo corretto, verrà ritenuto nullo e le proprie volontà nella distribuzione dei beni non verranno prese in considerazione. Una brutta situazione, no?
Che cos'è un testamento?
Pexels
Un testamento è un documento formale che esprime le volontà di una persona riguardo alla distribuzione dei suoi beni quando non ci sarà più, e che deve essere redatto in base alle specifiche normative che si applicano nel proprio Stato di residenza. Esso è importante in quanto permette di esercitare controllo e chiarezza nella distribuzione dei propri averi dopo il malaugurato evento.
Senza un testamento, infatti, la divisione sarà determinata dalle leggi di successione di ciascuno Stato, le quali potrebbero non riflettere le preferenze personali.
Senza contare che la chiarezza di queste volontà può, in aggiunta, ridurre le probabilità di conflitti tra i familiari e gli eredi, poiché esse saranno state espresse e legalmente documentate dal diretto interessato.
Uno sciocco errore che ha invalidato il passaggio di eredità
Pexels
La vicenda di cui vogliamo parlarvi riguarda la scomparsa di una donna e la suddivisione della sua eredità. Non avendo coniugi, figli o fratelli, e non avendo redatto un testamento, tutti i suoi averi sarebbero stati suddivisi tra i parenti più prossimi, che in questo caso erano 6 cugini. Tuttavia, molti di questi erano a loro volta scomparsi, quindi sono stati i loro discendenti a ricevere una parte di eredità.
È stato uno degli eredi a raccontare la vicenda. Sia lui che i fratelli avevano ricevuto circa 9.000 dollari a testa dal processo di successione, mentre l'unico cugino diretto ne aveva avuti ben 60.000. Una cifra sicuramente più considerevole, ma calcolando che non era presente un testamento, questo era l'unico modo per agire e suddividere gli averi della donna scomparsa. Peccato che le cose sarebbero dovute andare in modo diverso
Poco dopo aver ricevuto l'eredità, l'autore del racconto ha scoperto che in realtà esisteva un testamento secondo cui tutti i beni della donna sarebbero dovuti arrivare a lui e ai fratelli. La loro mamma era stata l'unica con cui la cugina scomparsa aveva intrattenuto rapporti, mentre non aveva mai avuto notizie degli altri. Ecco che le sue ultime volontà erano di lasciare tutto a chi aveva avuto un pensiero per lei in vita.
Tuttavia, questo testamento non poteva essere riconosciuto valido perché mancava la firma di un testimone, elemento necessario in base alle leggi che si applicano negli Stati Uniti.
Qual è la normativa di un testamento negli Stati Uniti?
Pexels
Negli Stati Uniti, a seconda delle leggi specifiche di ciascuno Stato, generalmente è necessario che il testamento sia redatto per iscritto, firmato dal testatore e autenticato dalla firma di almeno due testimoni.
Nel caso in cui una persona non lasci un testamento, saranno le normative dello Stato di residenza a determinare come verranno ripartiti i suoi beni, e potrebbero esserci delle tasse successorie da pagare.
Come abbiamo visto, quindi, è importante avere cura di farlo seguendo la normativa appropriata, in modo da lasciare ai propri eredi una visione chiara e dettagliata delle proprie ultime volontà. Cosa che purtroppo, in questo caso, non è potuta accadere.