Proprietario caccia dal suo locale una famiglia con 2 bimbi: "disturbavano gli altri clienti"
I bambini, a volte, sono ingestibili e sta ai genitori riuscire a tenerli a bada, soprattutto quando si è in luoghi pubblici e il rischio è quello di arrecare disturbo anche ad altre persone. Proprio per questo non capita poche volte, ormai, di sentir parlare di posti riservati a una clientela di soli adulti. Il motivo risiede nella tranquillità che le persone cercano quando escono fuori a cena o in qualunque altra situazione sociale, e avere piccoli accanto potrebbe significare, in alcuni casi, caos e pianti incontrollati. Ma se il locale è aperto a tutti, cosa fare quando la situazione con i bimbi sfugge di mano e risultano incontrollabili?
Il gestore di un bar ha reagito in modo drastico a una circostanza simile, scatenando l'ira di una mamma.
La vicenda
Adele's Cafe/Facebook
Adrian Dalloste è il gestore del bar Adelle's Cafe in cui si è verificato uno spiacevole episodio. Come ogni giorno diverse persone entravano e uscivano dal locale, prendendo un gelato, sorseggiando una bibita e chiacchierando amabilmente. Tra i clienti c'era anche una famigliola con due bambini che, purtroppo, a un certo punto è stata allontanata. Il motivo? Il cattivo comportamento dei più piccoli, andato avanti per diversi minuti, che ha messo l'uomo sull'attenti e che l'ha portato a mandarli via.
La decisione presa dal signor Dalloste ha suscitato l'indignazione di un'altra mamma presente al momento dell'accaduto. La donna, Laura Edwards, è rimasta basita per la scelta di mandare via il gruppo e ha deciso di girare un video per i social. L'intento era quello di boicottare il bar, invitando la gente a non andare più, visto il comportamento del proprietario.
Secondo la donna era assurdo cacciare la famiglia solo perché i bambini erano agitati. Non era certo colpa dei genitori se non riuscivano a calmarsi. "Non ho apprezzato - ha affermato Laura - avrebbe potuto chiedere se c'era bisogno di aiuto, se uno dei due genitori poteva accompagnare un bambino a fare una passeggiata per calmarlo, invece si è limitato a cacciarli".
La risposta del proprietario
@offical_adelescafeonmaggie/INstagram
Dal canto suo il gestore ha risposto alle accuse, sostenendo che Laura avesse assistito solo a una parte dell'episodio e non sapesse che, prima di mandarli via, i bambini avevano litigato all'interno del bar perché avrebbero dovuto dividere un gelato e poi anche all'esterno, e che fossero trascorsi ben 15 minuti di capricci prima che la sua decisione definitiva venisse presa.
"I pianti e le urla erano forti e costanti e sono andati avanti per 15 minuti - ha raccontato l'uomo - Non la smettevano, disturbando anche gli altri clienti che volevano solo godersi un momento di relax. È la prima volta in 8 anni e mezzo che ho dovuto chiedere a qualcuno di lasciare il mio locale". Ecco, dunque, perché si è visto quasi costretto a mandarli via. Scelta con cui, salvo alcune, moltissime persone sono state concordi.
"Avrei agito esattamente come lui" - scrive un utente; "È una persona adorabile e gentile con tutti, anche con i più piccoli" - ha commentato un altro in difesa dell'uomo; "vorrei che ci fossero più posti dove bambini capricciosi non sono ammessi" - si legge ancora.
Cosa fare nei suoi panni?
A quanto pare, dunque, salvo l'opinione della signora Laura e di pochi altri che la pensavano al suo stesso modo, l'atteggiamento di Adrian Dalloste non era stato poi così sbagliato. Del resto, va bene non essere scortesi, dare tempo e modo a un genitore di intervenire per rimettere a posto la situazione, ma fino a che limite si può arrivare? Dopo quei minuti di tolleranza, evidentemente, questo proprietario era arrivato al culmine e per il benessere degli altri clienti ha agito in modo drastico.
Tu pensi che abbia fatto bene o reputi la sua decisione eccessiva?