Si indebita per quasi 6000 euro con un parente giocando d'azzardo: "ora voglio quei soldi"

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di Marco Bonavolontà

21 Dicembre 2023

Si indebita per quasi 6000 euro con un parente giocando d'azzardo: "ora voglio quei soldi"
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Non è affatto raro ritrovarsi a un tavolo con amici e parenti, magari in occasione di una festività, e giocare a carte mettendo in palio del denaro. Normalmente si parla di cifre prettamente dal valore simbolico e sia che si vinca o si perda non ci sarà mai un "danno economico" per nessuno.

Purtroppo non è quello che è successo alla famiglia protagonista di questa vicenda: un giovane ragazzo di soli 19anni si è ritrovato con un debito di quasi 6000 euro nei confronti del cognato di sua sorella. E non è tutto: pare che alcune partite giocate a carte siano state truccate... ora la ragazza deve risolvere un enorme problema.

La storia del debito contratto dal fratello

La storia del debito contratto dal fratello

master1305/Freepik

A rivolgersi a un famoso forum online è stata la sorella del debitore, ovvero del fratello 19enne e ha raccontato l'intera sgradevole vicenda in cerca di una scappatoia.

"Mio fratello è stato persuaso a giocare d'azzardo (a poker) dalla famiglia di mio marito, tra l'altro nota per imbrogliare al gioco, e qui ha perso la sua prima partita e poi - preso in giro e pungolato - è stato indotto a giocare per molte ore: a fine serata doveva a mio cognato più di 5700 euro.", racconta la sorella che non era presente a quella serata.

Dopo di che dice di aver trovato il fratello completamente sconvolto e di averlo quindi interrogato sul perché del suo stato. Una volta venuta a conoscenza dei fatti era fuori di sé e ha quindi deciso di affrontare il cognato con la speranza che potesse capire la situazione ed essere ragionevole. Non è andata affatto come sperava.

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I consigli degli utenti

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"I veri uomini pagano sempre i loro debiti", aveva esordito l'uomo aggiungendo che proprio non capiva perché tanta preoccupazione per una simile "sciocchezza". "Se pensi sia una cosa da poco dimenticati di questa storia allora!", aveva ribattuto lei. Ma non c'era stato verso di fargli cambiare idea.

La donna allora aveva fatto presente che il fratello era solo un ragazzetto di 19 anni, peraltro da loro raggirato, e nemmeno volendo avrebbe potuto sanare quel debito non disponendo di una simile cifra. "Se tuo fratello non ha i soldi se li facesse dare dai vostri genitori", aveva commentato seccato il cognato. Arrivati a questo punto la sorella, esasperata, non sa se parlarne con il marito o pagare lei al posto del fratello. Questi i consigli ricevuti online.

"La famiglia da parte di tuo marito è chiaramente da evitare (soprattutto se sono noti imbroglioni), comunque legalmente non possono pretendere nulla né da tuo fratello né da te e questo è quanto", ha scritto qualcuno, "mettili alle strette questi furfanti dicendo loro che sarete felici di pagare dopo che loro avranno prodotto una licenza per il gioco d'azzardo e dimostrato che tuo fratello è entrato in un gioco legittimo in cui è legalmente responsabile di pagare per le eventuali perdite, viceversa andrete tutti dalla polizia per vedere cosa ne pensano loro!", ha suggerito un altro. Tu cosa ne pensi?

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