Adolescente senza patente di guida ottiene la licenza di volo: diventa pilota a 17 anni
Il periodo del liceo è determinante per comprendere chi siamo e cosa vogliamo diventare, ma una giovane studentessa americana non ha dubbi in merito e lo ha dimostrato. Conosciamo la sua storia.
A 17 anni ottiene la licenza di pilota privato: "Non so guidare, ma so volare"
KABB FOX San Antonio/Youtube
Gli anni del liceo sono all'insegna di nuove scoperte, della ricerca della propria identità e del posto che si vuole trovare nel mondo. Molti adolescenti, in questa fase della vita, sono piuttosto confusi e non hanno ancora la piena consapevolezza di cosa desiderano dal loro futuro: tuttavia, la giovane Nathalia Filgueiras non è fra loro e ha dimostrato di avere non solo le idee chiare, ma di saperle mettere precocemente in pratica. Se, infatti, è proprio verso la fine del liceo che di solito si conquista la patente di guida, nel suo caso questo ha avuto un senso decisamente diverso.
La patente acquisita dalla giovane, infatti, non è proprio quella comune: Nathalia ha deciso di imparare a guidare gli aeropolani, piuttosto che le macchine. La studentessa "alternativa" del West Boca Raton High School, Palm Beach, Florida, ha sorpreso tutti con il suo desiderio così diverso rispetto a quello dei compagni. Se la maggior parte dei liceali, infatti, sogna di primeggiare nello sport, di diventare popolare o di girare per le strade su una macchina costosa, Nathalia vuole invece solcare i cieli a soli 17 anni. Dopo essersi impegnata a fondo, ha raggiunto il suo obiettivo con enorme soddisfazione, ottenendo la licenza di pilota privato ancora prima di conseguire la patente di guida "standard". Questo ha sollevato delle ironie sul suo conto, alle quali però la giovane ha risposto per le rime: "Sicuramente mi vanto perché la gente mi dice 'oh, non sai guidare' e io rispondo, 'sì, ma so volare'".
Non ha ancora la patente, ma può pilotare aerei privati: i suoi progetti
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La studentessa si è iscritta alla Ground School nel 2020, ma ad aiutarla nell'impresa e nella conoscenza delle nozioni è stato anche il padre, pilota "per diletto" dal 2018. La preparazione a terra può avere una durata che va dai due ai tre anni e prevede lo studio dei libri per superare i test e la simulazione del volo attraverso strumenti video, droni e dispositivi tecnologicamente avanzati. In seguito, subentra il periodo di pratica che prevede un minimo di quaranta ore di volo in compagnia di un istruttore e dieci ore in autonomia, prima di accedere all'esame finale. Nathalia ha accumulato 88 ore di volo.
“Mi piace essere diversa da tutti. Alcune persone pensano che sia strano che io possa pilotare gli aerei, ma che non sappia guidare un'auto. In realtà potrei, ma molte persone trovano che sia divertente." Con la licenza, la giovane ha il permesso di volare in qualsiasi area del Paese sia da sola che trasportando passeggeri, senza però ricevere un compenso. La sua missione finale è quella di diventare un pilota di jet privati o di guidare aerei di linea. Nonostante abbia preferito dare la precedenza alla patente di volo piuttosto che a quella maggiormente tipica della sua età, è arrivato per lei anche il momento di poter girare liberamente a bordo di una macchina, ma dal lato del volante: a breve, infatti, sosterrà anche l'esame di guida.
E chi altri, alla sua età, può dire di saper sia guidare che volare?