Abbandona il matrimonio di famiglia per festeggiare il suo 30esimo compleanno
Le feste sono giornate di giubilo, divertimento e spesso hanno la funzione di celebrare un determinato evento: un anniversario, un compleanno, o un matrimonio ad esempio. In base al tipo di festa possono esserci diversi modi per celebrarla, ma rimane il fatto che alcune di queste vengono ritenute più importanti di altre per via della loro "unicità", come il matrimonio.
Ci si sposa una volta (almeno idealmente), mentre si festeggia il compleanno tutti gli anni. Tuttavia alcune persone danno una grande importanza all'avanzare del tempo e al raggiungimento di una determinata età, come il compimento dei 18 anni per esempio. La protagonista di questa storia si è trovata tutta la sua famiglia contro per non aver voluto rinunciare a festeggiare il suo trentesimo compleanno. Eppure era stata chiara con tutti.
La vicenda che ha diviso la famiglia
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La ragazza si è rivolta a un blog per avere l'opinione della sua fondatrice con la speranza di ricevere consigli su come affrontare una situazione diventata spinosa.
Ha quindi raccontato gli eventi: "ho sempre amato festeggiare il mio compleanno e ho sempre cercato di farlo organizzando dei bei party, sono 'famosa' tra i miei amici per questo. Quest'anno sapevo che avrei compiuto 30 anni, una data per me molto importante, e avevo intenzione di organizzare un evento che fosse all'altezza di tale traguardo. Così avevo cominciato ad avvisare parenti e amici con largo anticipo, parliamo di mesi di preavviso".
Poco tempo dopo la donna si era ritrovata con la maggior parte dei parenti e ben presto le era stato chiaro il motivo di tale riunione famigliare: sua cugina aveva annunciato il suo fidanzamento e la data del suo matrimonio. Le nozze erano state programmate lo stesso giorno del 30esimo compleanno della ragazza.
Il consiglio della blogger
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"Naturalmente ora annullerai la tua festa di compleanno giusto?", le aveva domandato la zia con una punta di disprezzo nella sua voce. La ragazza aveva ignorato il discorso ed era rimasta a lungo in silenzio alquanto amareggiata: tutti quanti sapevano cosa aveva in mente per quel giorno e da parecchio tempo, ora pretendevano da lei che cancellasse tutti i suoi programmi. Non ne aveva alcuna intenzione.
Tuttavia non si era lamentata della decisione di quella data e aveva semplicemente riorganizzato la sua giornata speciale: avrebbe goduto insieme ai suoi amici dei trattamenti di un centro benessere al mattino, poi si sarebbe recata al matrimonio nel pomeriggio - in perfetto orario - e poco dopo cena sarebbe andata via per continuare la sua festa con gli amici. Le cose non sono andate esattamente come se l'era immaginate...
Non appena era arrivato il momento di lasciare il matrimonio sua zia l'aveva duramente rimproverata definendola scortese e maleducata per lasciare così presto l'evento, ma la donna le aveva risposto che lei veniva tratta male da mesi solo per non aver annullato la sua festa, peraltro organizzata molto prima di quelle nozze. Così aveva ignorato le parole adirate della parente ed era andata a festeggiare quella serata per lei tanto speciale.
Il giorno dopo era partita per un viaggio e aveva lasciato spento il suo cellulare. Non appena riacceso si era ritrovata una valanga di messaggi negativi nei suoi confronti, perfino sua madre era in disaccordo su come si era comportata alle nozze. La risposta al suo messaggio online è stata in sintesi la seguente: "credo tu abbia gestito la situazione tutto sommato nella maniera più corretta, forse sarebbe stato opportuno rimanere il tempo di un paio di balli in più al matrimonio giusto per poter dire di aver partecipato ad ogni parte di quella festa. Ma a parte questo ti ammiro per essere rimasta coerente con le tue decisioni senza lamentarti con la tua famiglia per la poca considerazione che hanno avuto di te. In fin dei conti sei riuscita sia a esserci per il matrimonio di tua cugina sia a goderti il tuo compleanno: non hai nulla di cui pentirti!". Voi cosa ne pensate di questa vicenda?
