A 30 anni non vuole lavorare e vive sulle spalle dei genitori: "non se ne può più"
Se è forse vero che non c'è per forza di cosa un'età ben specifica per fare un'attività o sperimentare una nuova esperienza c'è anche da considerare come talune circostanze possano "dettar legge". In che senso? Diciamo che si è sempre in tempo quando si ha voglia di scoprire qualcosa di nuovo, ma c'è un momento della vita - quello dell'età adulta - in cui è necessario prendere in mano le redini della propria esistenza e smettere di essere puerili.
Ne è assolutamente convinta la protagonista di questa storia la cui esasperazione ha portato a rivolgersi al popolo del web in cerca di un confronto e di un aiuto. Il problema più grande della sua vita è... suo fratello. Scopriamo insieme di più su questa particolare vicenda.
Una situazione difficile da gestire
La ragazza in questione scrive di non saper più cosa fare per "smuovere" suo fratello di 30 anni dal divano e dai videogiochi: "non fa assolutamente nulla di costruttivo durante le sue giornate: passa dal letto al divano, guarda la TV, gioca ai videogiochi per ore e sta sveglio tutta la notte a vedere sciocchi video su internet. Praticamente dorme tutta la mattina e il resto del tempo lo spreca davanti a uno schermo".
La situazione sta continuando a degenerare secondo lei e i genitori di entrambi non accennano a dire nulla al loro unico figlio maschio: "lo assecondano, lasciano che viva grazie ai loro risparmi, non lo rimproverano né tanto meno lo spronano a trovare un lavoro". Ha aggiunto evidentemente esausta da una situazione che la sta logorando dentro.
Lei, dal canto suo, più volte ha cercato di parlare con il fratello sperando di farlo ragionare, ma non ha mai funzionato. Quindi si è rivolta direttamente ai loro genitori cercando di fargli capire quanto fosse grave l'intera questione e il loro mancato interessamento. La risposta che ha ricevuto l'ha fatta andare su tutte le furie...
La rabbia della sorella e i consigli degli utenti
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"Quando noi non ci saremo più sarai tu a doverti occupare di lui: ricorda che è pur sempre tuo fratello!", le avevano esclamato di rimando alle sue lamentele. Incredula di quanto sta avvenendo sotto il suo sguardo impotente ha deciso di rivolgersi a un noto forum online in cerca di consigli su come procedere.
"Io non ho alcuna intenzione di fare da balia ad un uomo adulto, è semplicemente un irresponsabile: perfino la sua salute sta risentendo del suo stile di vita sedentario e anche il medico l'ha avvisato dei rischi a cui sta andando incontro ingrassando senza sosta e nutrendosi con una dieta del tutto sbilanciata". Ha rivelato la giovane.
Inoltre ha raccontato che gli altri membri famigliari esortano il ragazzo a darsi da fare, ma non i loro genitori: passivamente continuano ad assecondare l'ozio e il "decadimento" del figlio. In molti hanno dunque risposto a quella richiesta di aiuto dicendole i loro pensieri: "non è una persona con una qualche forma di disabilità, se non vuole sentire ragioni non sta a te sobbarcarti una tale responsabilità", ha scritto un utente, "i vostri genitori stanno sbagliando dandogliele tutte vinte: così facendo lui non cambierà mai", ha scritto un altro. Infine qualcuno ha suggerito alla ragazza, quando i genitori saranno scomparsi, di prendere quanto le spetta dall'eredità e di non voltarsi indietro. Voi cosa ne pensate di questa delicata vicenda?