Viene invitata a un matrimonio da una collega: al suo rientro in ufficio tutti parlano male di lei
Alcuni eventi sono destinati a diventare parte integrante delle nostre esperienze di vita, di quei momenti in cui abbiamo appreso una lezione da una determinata circostanza: in fondo maturare non vuol dire forse imparare e trarre il meglio da quel che ci accade?
La protagonista di questa storia ha scoperto sulla sua pelle una dura realtà che difficilmente scorderà. Tutto per aver cercato di rispettare le indicazioni fornite da chi l'aveva invitata a un lieto evento: il matrimonio della figlia di una collega. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire cos'è successo.
via Reddit
L'invito al matrimonio
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A scrivere su un noto forum online è una ragazza di colore di 27 anni di origine africana: è rimasta allibita dal putiferio sollevatosi per un malinteso, se così possiamo chiamarlo. Vediamo i dettagli.
Una sua collega di lavoro, 60 anni, l'aveva calorosamente invitata a partecipare al matrimonio di sua figlia e la giovane aveva accettato con piacere di parteciparvi. Tuttavia un dubbio la affliggeva: era stata solamente a nozze della sua etnia e dunque aveva paura di non conoscere le tradizioni culturali necessarie ad avere un comportamento consono e rispettoso.
Perciò aveva domandato alla donna più anziana: "c'è per caso una qualche sorta di codice di abbigliamento da seguire? Ad esempio particolari colori raccomandati o poco indicati per l'occasione?". L'invito non riportava alcuna "condizione" in merito e pertanto aveva preferito chiarire. "Nulla di tutto ciò: ci si veste per stupire", le aveva risposto la collega. Sarà fatto aveva quindi pensato la giovane avendo già in mente il vestito perfetto, o almeno questo era quello che pensava.
Le conseguenze di un vestito appariscente
u/Ok-History7114/Reddit
La ragazza si era quindi presentata al matrimonio con un abito mozzafiato degno di una sfilata di moda: un vestito verde brillante finemente ricamato da intarsi color oro, la donna sembrava una principessa uscita da una fiaba! Non a caso moltissimi degli invitati l'avevano notata e si erano complimentati per il suo look, ma lei non aveva dato troppa importanza a tutte quelle attenzioni ricevute.
La sua collega però le era sembrata comportarsi diversamente dal solito: i suoi modi di fare erano più freddi del solito e appariva schiva, quasi indispettita. La giovane aveva ipotizzato si trattasse di stress, d'altra parte sua figlia si stava sposando ed eccitazione e ansia sono all'ordine del giorno in simili circostanze. Tuttavia la sposa non aveva affatto nascosto il suo disappunto e aveva finito per trattarla deliberatamente in malo modo. La donna aveva così passato il resto delle nozze il più isolata possibile e si era infine dileguata da quella celebrazione.
Il giorno dopo, tornata a lavoro, sentiva tutti gli sguardi dei presenti appuntati su di lei e bisbiglii passavano di bocca in bocca al suo passaggio: chiaramente qualcosa non andava. Così un amico dell'ufficio l'aveva presa in disparte e le aveva raccontato tutto: "è per via del matrimonio: la tua amica ha detto a tutti che hai fatto sfigurare sua figlia nel giorno del suo matrimonio vestendoti in maniera inappropriata".
Allora la 27enne si è recata personalmente dalla sua collega più anziana e le ha chiesto spiegazioni, ma la donna ha dichiarato di non aver nulla di cui parlare con lei visto il suo aspetto insolente mostrato il giorno prima. La ragazza ha quindi ribattuto che non conosceva le tradizioni "dei bianchi" e di aver chiesto espressamente cosa si sarebbe potuta mettere, ad ogni modo ha sottolineato che nella sua terra non esistevano simili problemi. In tutta risposta le è stato detto che quella non era l'Africa e che lì le persone erano educate: le due donne hanno litigato e ora non si rivolgono più la parola. Voi chi pensate avesse ragione?
