"Mio suocero passa ogni Natale a casa nostra, ma è ormai una presenza ingombrante: come liberarmene?"
Superata l'estate e le vacanze ad essa connesse, si inizia a progettare già le prossime. Qual è il successivo periodo più lungo dell'anno durante il quale potersi concedere dei giorni liberi? Natale è di certo la risposta che accomuna la maggior parte delle persone: in alcuni posti la scuola si interrompe, si è leggermente più liberi dal lavoro, a seconda di quello svolto, e si può pensare di visitare un luogo nuovo oppure soltanto di riposarsi a casa in compagnia della propria famiglia.
Per alcune persone non è affatto semplice, però, e ci sono "impedimenti" contro i quali non sembra esserci rimedio. Lo sa molto bene la donna al centro di questa vicenda. Stanca e demoralizzata, ha voluto chiedere consiglio al web sulla sua situazione.
Ecco cos'è che l'ha turbata tanto
Questa mamma, moglie e nuora ha parlato della consuetudine del suocero di andare ogni anno a casa loro per Natale e di fermarsi lì per ben due settimane. Sempre andati d'accordo, lei e il suocero non hanno mai avuto discussioni, il loro rapporto è positivo e c'è molto rispetto reciproco. Eppure questa situazione che si protrae sempre uguale a se stessa da 5 anni, non le permette si sentirsi tranquilla.
"Mi piace quando mio suocero viene a casa e passa del tempo con noi, ma mio marito e suo padre non hanno un rapporto profondo e quando sono insieme parlano davvero poco - ha scritto l'autrice del post - a volte sono io a dover tenere in piedi la conversazione ed è faticoso. Durante il periodo natalizio mio suocero viene sempre da noi, prende una casetta accanto alla nostra per dormire, ma trascorre tutte le restanti ore da noi, aspettando di fare qualcosa insieme. Non ha interessi, non programma mai niente, arriva alle 7 di mattina e ritorna nel suo appartamento alle 10 di sera, è estenuante".
Sentirsi intrappolati in casa propria...
Quello del Natale è l'unico periodo in cui la famigliola sta insieme, ma è palese che non possono avere un attimo di intimità familiare per la presenza costante di questo nonno. La nostra protagonista vorrebbe solo del tempo in più per stare con i figli, ma soprattutto con il marito che è sempre molto impegnato per lavoro. Avere il suocero in casa non è brutto, ma di certo non può rilassarsi come vorrebbe.
"Purtroppo non ci aiuta nemmeno con i bambini - ha confessato - e non possiamo prenderci una serata per noi. È ansioso e se fanno i capricci va nel panico, così serve sempre che ci siamo anche noi. Per l'ennesimo anno si presenterà questa problematica e non sappiamo come fare per risolvere. Mio marito non prende iniziativa in tal senso e la situazione rimane sempre uguale a se stessa - ha scritto ancora - Ho la sensazione di essere intrappolata in casa mia: da un momento all'altro potrebbe bussare alla nostra porta, entrare ed uscire solo a tarda sera".
Un problema che sembra non avere risoluzione
La donna ha anche sottolineato che suo marito è figlio unico e che il padre non ha altri parenti da cui andare. Andrebbe anche bene vederlo ogni anno, ma già ridurre i giorni sarebbe una grande conquista per loro: ci riusciranno?
Gli utenti hanno compreso il suo problema e sono entrati in empatia con lei: "non so come tu riesca a sopportare tutto ciò da anni" - è stato il commento maggiormente condiviso. Le è stato consigliato, poi, di parlare con l'uomo e di mettere delle regole. Avrebbero dovuto scegliere loro gli orari per stare insieme, i giorni e le attività da condividere. La cosa a cui mettere freno immediatamente, era che lui stesse in casa loro dalla mattina alla sera, togliendogli qualsiasi forma di privacy.
Il dilemma a questo punto è: come fargli capire, comunicargli e parlare di una cosa simile senza il rischio che il suocero potesse offendersi?
