Ragazza chiede di essere risarcita per il vaso rotto dal figlio del fidanzato
Litigare in una coppia è "fisiologico": ci si vuole bene e si va d'accordo così come può capitare di scontrarsi laddove non lo si è. I motivi di una discussione possono nascere dai motivi più disparati, ma una cosa è certa: quando di mezzo ci sono dei soldi ogni questione diventa più delicata e complicata da gestire.
Ne sa qualcosa la protagonista di questa storia: si è ritrovata a chiedersi se ha agito nel migliore dei modi quando ha chiesto al suo fidanzato di essere ripagata per un cospicuo danno arrecatole dal figlio dell'uomo. Vediamo insieme i dettagli di questa particolare vicenda.
via Reddit
Il vaso del conflitto
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A chiedere aiuto al popolo del web una giovane donna di 23 anni, il motivo? Un litigio con il suo fidanzato 30enne. La premessa è che la ragazza è un'appassionata del mondo vintage e adora esplorare mercatini dell'usato, negozi di antiquariato e tutti quei luoghi dove può trovare particolari oggetti da collezionare spendendo poche centinaia di euro. Spesso riesce a fare dei veri affari portandosi a casa pezzi il cui valore reale è ben più alto dalla cifra da lei sborsata.
Solitamente i suoi acquisti finiscono tutti in uno stanzino adibito alla conservazione di tali "cimeli". Un solo oggetto l'ha preferito esporre dentro casa trovandolo davvero meraviglioso: un vaso antico tutto decorato che ha deciso di riporre su uno scaffale della sua libreria.
L'oggetto in questione, è venuta a sapere per caso da un suo conoscente esperto, ha un certo valore: più di 3000 euro! Lei l'ha acquistato per soli 35 euro ed è rimasta scioccata quando è venuta a conoscenza del suo reale valore. Così ha deciso di certificarne l'autenticità soddisfatta di poter sfoggiare un pezzo così raro. Poi l'incidente.
Soldi spesi o effettivo valore?
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Una sera il suo fidanzato è passato a trovare la giovane e a sorpresa ha portato con sé anche suo figlio di 10 anni. Normalmente il bambino vive con la mamma e solo di rado si vede con suo padre, stavolta le circostanze avevano imposto la custodia del fanciullo alle cure del suo papà.
Nessun problema per la fidanzata: va d'accordo con il bambino e non ha mai recato disturbi di alcun genere. Così la coppia stava tranquillamente preparando assieme la cena per quella sera quando un fragoroso schianto li ha allarmati: il costoso vaso era in frantumi ed il fanciullo in lacrime.
Si è trattato solo di un incidente e nessuno si è fatto male. Tuttavia la donna era furiosa e ha aspettato di essere da sola con il suo fidanzato per parlargli di quanto successo. Così sono rimasti d'accordo che l'uomo l'avrebbe risarcita e dunque le ha domandato il costo del vaso. Qui è nato il conflitto: la ragazza è stata completamente onesta dicendogli che aveva sì acquistato quel raro recipiente ad un prezzo stracciato (35 euro), ma che il suo valore era stimato a più di 3000. Il fidanzato non aveva alcuna intenzione di sborsare una tale cifra - pur potendo tranquillamente permetterselo - e insisteva sul fatto che avrebbe dovuto ridarle solamente i 35 euro effettivamente spesi dalla donna.
La ragazza ha insistito furente, ma più per principio che per necessità di denaro visto che anche lei guadagna molto bene. Alla fine l'uomo le ha restituito l'equivalente del valore di mercato del vaso, ma non senza risentirsi e prenderla a male parole... secondo voi chi dei due ha ragione?