"Ho dato a mia figlia un nome che mia nonna odia: non mi rivolge più la parola"
La nascita di un bambino è un evento unico, emozionante, memorabile per la famiglia intera. Arriva una nuova persona in casa, le generazioni di susseguono ed è bello sapere che, in momenti simili, ci sono persone anziane a viverli insieme a noi. I nonni sono figure fondamentali per tutti ed è bello averli accanto negli step più importanti della vita, come quando nasce un piccolino. Eppure ci sono famiglie in cui non tutto va bene e anche la cosa più piccola potrebbe creare scompiglio.
Nel caso che stiamo per raccontarvi a creare diatriba tra nipote e nonna è stata la scelta del nome per la nuova arrivata. Vi spieghiamo perché.
Come il più piccolo episodio può cambiare i rapporti...
Sentendosi in colpa per aver offeso senza volerlo sua nonna, l'autrice del post ha pensato di condividere la vicenda sul web per capire se il suo modo di agire fosse del tutto sbagliato oppure no. La diatriba tra le due donne ha avuto inizio dalla nascita della pronipote e dalla scelta del suo nome.
"Ho 27 anni e mio marito 31, abbiamo avuto una bimba da poco e, come è da tradizione in casa mia, faremo una festicciola per presentarla alla famiglia - ha scritto la donna - Dopo il parto abbiamo fatto una chiamata con tutti i parenti per annunciare il suo nome, ma mia nonna non l'ha presa bene. Faccio una piccola premessa - ha proseguito - Il nome di mia nonna era Lucille, ma a lei non è mai piaciuto e da quando ha 8 anni dice di chiamarsi Barbara. Ha insistito tanto e alla fine tutti l'hanno chiamata così ed è anche riuscita a farlo cambiare legalmente, dicendomi solo che era un nome che le piaceva di più".
Il nome della discordia
Allan Foster/Flickr - Not the actual photo
Una preferenza che, dunque, l'ha addirittura portata a chiedere la modifica ufficiale, che nessuno ha contestato. Dall'altra parte, però, l'autrice del post ha precisato che il marito aveva un ottimo rapporto con sua nonna, era stata sempre al suo fianco fino a quando non l'aveva lasciato.
"Mio marito era molto legato a sua nonna. Lei si chiamava Mary, il secondo nome di nostra figlia. Come primo, invece, abbiamo scelto Lucy, come la celebrità preferita dalla nonna del mio compagno, pensando che questo avrebbe fatto sorridere anche mia nonna. Non è stato così - ha continuato - Quando abbiamo rivelato il nome in chiamata, mia nonna ha fatto un'espressione bruttissima. Ho cercato di spiegarle i motivi della nostra decisione, ma lei mi ha riattaccato il telefono in faccia e da quel momento non ha più voluto sentirmi".
Da che parte sta la ragione?
Una situazione molto scomoda che ha fatto precipitare la donna in una marea di sensi di colpa. Spiegando le sue motivazioni, ha fatto presente che mai e poi mai avrebbe voluto offendere la nonna, anzi, pensava che la faccenda del suo primo nome fosse ormai superata, ma così non era.
"La mia famiglia dice che avrei potuto parlarle prima di scegliere il nome, ma davvero ero convinta fosse una cosa superata e poi le mi aveva sempre detto che aveva cambiato il suo solo perché le piaceva di più Barbara e non per un evento specifico e magari negativo" - ha scritto la nostra protagonista.
La situazione tra le due, però, era ormai compromessa e l'unica cosa che desiderava la 27enne era di poter riallacciare i rapporti con la nonna. Non poteva perdere il suo amore solo per un nome e soprattutto non poteva privarsi della gioia di far conoscere la piccola alla sua bisnonna. I numerosi utenti che hanno lasciato un commento si sono detti dalla sua parte, considerando anche il legame del marito con la nonna.
Tu chi pensi abbia esagerato: la mamma nella scelta del nome pur sapendo la storia della nonna, o quest'ultima che non doveva pretendere troppo rispetto a una decisione che è solo ed esclusivamente dei neo genitori?
