Insegnante in lacrime si lamenta per la condotta dei suoi alunni: "sono ingrati e maleducati"

Marco Bonavolontà image
di Marco Bonavolontà

02 Ottobre 2023

Insegnante in lacrime si lamenta per la condotta dei suoi alunni: "sono ingrati e maleducati"
Advertisement

Alcuni lavori hanno l'importantissimo scopo di formare ed educare la prossima generazione: quelli che saranno gli individui che guideranno la società del futuro. Insegnare è forse uno dei ruoli più delicati in questo senso: bisogna impartire lezioni a scopo didattico, ma non solo.

Spesso un maestro, un professore, risulta essere per un giovane anche una figura di riferimento e dunque su di lui grava anche un peso inerente la formazione della sua persona. Ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe e modelli "d'ispirazione" finiscono per essere scoraggiati dai propri studenti. Esattamente come è accaduto a questa insegnante.

via Dunki

I migliori propositi per insegnare al meglio

I migliori propositi per insegnare al meglio

World Bank Photo Collection - Not the actual photo

L'identità di questa insegnate è a noi sconosciuta, ma la sua giornata lavorativa abituale non lo è: la donna ha raccontato di alzarsi tutte le mattine molto presto, alle 6.20, nonostante la prima lezione del mattino sia alle 7.05. "Preferisco ripassare in anticipo le tematiche da affrontare durante la giornata con i miei ragazzi, certo è faticoso ma lo faccio per elaborare una lezione più stimolante possibile".

Una mattina aveva trovato dei filmati molto interessanti riguardo la "fast fashion" ispanica (moda veloce) e l'impatto ambientale che questa aveva. Poi aveva stilato una lista di domande da porre ai suoi alunni con l'intento di coinvolgerli in discussioni appassionanti. Con tutto il materiale a sua disposizione si era recata a lavoro con grinta ed entusiasmo.

Tuttavia non aveva fatto bene i conti con una dura verità.

Advertisement

Una cocente delusione

Una cocente delusione

Freepik

Durante i filmati da lei fatti visionare si era presto resa conto che i suoi alunni della scuola secondaria erano tutt'altro che interessati: alcuni sbadigliavano platealmente, altri erano distratti dai loro smartphone, qualcuno a stento rimaneva sveglio. Una sua studentessa ha avuto anche il coraggio di intervenire dicendo all'insegnante: "sono così stufa, questa lezione è noiosissima". La donna, a stento è riuscita a trattenere le lacrime delusa per tutto il suo impegno vanificato dai suoi alunni: ha spento il video ed ha fatto presente di quanto fossero poco carini a comportarsi a quella maniera.

Altri insegnanti hanno letto e commentato la sua storia ritrovandosi perfettamente nei suoi panni: "ti capisco perfettamente, i ragazzi sono la parte più bella ma anche la peggiore di svolgere questo mestiere", ha commentato uno. Un altro è intervenuto facendo notare che lui non prevedeva nemmeno verifiche in aula e che cercava di insegnare la sua materia tramite video di canzoni musicali di altre culture, libri da colorare e giochi. Eppure nonostante tutti questi sforzi i suoi studenti si lamentano e annoiano di continuo.

Un ultimo utente, anch'esso "un collega", ha precisato che il loro ruolo è quello di formare didatticamente i ragazzi e non quello di educarli alle buone maniere (cosa che dovrebbero fare i genitori) o intrattenerli: "i ragazzi d'oggi sono interessati solamente a stare sui social, a giocare ai videogiochi ed a rimanere incollati ai loro smartphone. Nulla di quello che gli propongo a lezione sembra poter essere all'altezza di tutto questo, perciò ho imparato a non prendermela sul personale anche se è piuttosto frustrante".

Non è certo facile coinvolgere dei ragazzi adolescenti e farli "innamorare" allo studio delle materie che vengono insegnate. La cultura è indubbiamente fondamentale, dunque come fare per accrescere la loro attenzione in un'era sempre più ricolma di distrazioni?

Advertisement