Cosa fare se un bimbo si rifiuta di mangiare? Ecco qualche consiglio

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di Isabella Ripoli

29 Settembre 2023

Cosa fare se un bimbo si rifiuta di mangiare? Ecco qualche consiglio
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Crescere un bambino non è una passeggiata. Chi è genitore lo sa bene e, prima di avventurarsi in questa nuova sfida, ha dovuto riflettere su tutte le situazioni che avrebbe dovuto affrontare. Un figlio è un impegno a tempo pieno e non tutto, durante la sua crescita, va come sperato e nel verso giusto. Di ostacoli ce ne saranno in gran quantità, l'importante è sapere sempre come affrontarli nel modo migliore per superarli. 

Chi ha già attraversato questa fase o è nel pieno, sa perfettamente che possono esserci, ad esempio, momenti in cui i più piccoli rifiutano il cibo. Come affrontare questa problematica? Vediamo.

via healthline

I tuoi figli non vogliono mangiare? Scorpi il motivo...

I tuoi figli non vogliono mangiare? Scorpi il motivo...

Steve Baker/Flickr - Not the actual photo

Sappiamo da tempi ormai lontani che la maggior parte dei più piccoli e le verdure non vanno per nulla d'accordo. Sembra quasi che ci sia una repulsione inconscia che non gli permettere di assumere qualsiasi cosa sia verde o simile. Ma ci sono anche bambini che attraversano periodi durante i quali eviterebbero di mangiare non solo quello, ma ogni cibo proposto a tavola. In casi simili, come comportarsi?

Prima di arrabbiarsi, fare mille prove e sentirsi anche frustrati perché non si riesce a risolvere il problema, è bene cercare di individuare quali sono le cause che provocano tale rifiuto. Se fino ad un certo punto il nostro bambino ha mangiato, si è ribellato solo a pochi alimenti, che magari realmente non gli davano gusto, ma all'improvviso sembra che non riesca ad assumere più nulla, allora è necessario trovarne la ragione. 

Potrebbe non trattarsi solo di un capriccio, ma nascondere qualcosa di più serio. I bambini solitamente hanno molta fame e devono mangiare tante volte durante la giornata, se questo non avviene e magari per lunghi periodi temporali, allora è consigliabile sentire un pediatra per scongiurare qualsiasi patologia o problematica grave. Una volta appurato che nulla di serio sta alla base di tale cambiamento, si può pensare a tante soluzioni per ovviare al problema.

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Cosa fare per far fronte al problema senza crearne altri?

Cosa fare per far fronte al problema senza crearne altri?

Pexels - Not the actual photo

Innanzitutto è importante che non si venga a creare una situazione di scontro con il proprio bambino. Se il momento del pranzo o della cena, ma anche degli spuntini, diventa solo una lotta e il più forte vince, allora abbiamo sbagliato strada. Arrabbiarsi non è la soluzione, ma bisogna mantenere la pazienza e cercare di essere, seppur autorevoli, anche comprensivi e accomodanti. Proporre soluzioni diverse potrebbe essere una via giusta per favorire la ripresa dell'alimentazione. Potremmo provare a presentare un nuovo piatto, accompagnandolo eventualmente a un cibo che sappiamo essere molto apprezzato dal piccolo. 

Altro modo per incentivare nostro figlio a mangiare, è coinvolgerlo nella preparazione. Averlo accanto mentre si cucina, ma anche durante la scelta degli ingredienti, lo farò sentire appagato, lo soddisferà e si sentirà così orgoglioso di ciò che ha creato insieme a noi, da volerlo assolutamente assaggiare. 

Se, però, anche questo non dovesse funzionare, tentiamo un'altra strategia che preveda il minimo della distrazione (meglio farlo mangiare a televisione spenta, senza tablet, pc o telefoni a confonderlo), ma il massimo dell'armonia. Parlare di ciò che è stato fatto durante la giornata, di quello che lui o lei hanno fatto a scuola e dopo è un buon modo per creare una situazione piacevole e serena in cui l'appetito non potrà che tornare. Se, poi, anche noi adulti non mettiamo il telefono a tavola e non ci distraiamo dall'azione principale che in quel momento è nutrirsi e magari facciamo vedere che mangiamo alimenti diversi, non faremmo che incentivare il nostro piccolo a "imitarci" e a provare cose nuove.

Non forziamo i bambini a mangiare, ma comprendiamoli...

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Pxhere - Not the actual photo

L'importante affinché questa situazione non continui, è evitare che si senta attaccato, al centro di un'attenzione negativa e non va in nessun modo messa in atto una forma di costrizione. Se non vuole mangiare, non lo forziamo, servirebbe solo a peggiorare le cose. Meglio allora parlare con lui, cercare di capire - ovviamente a seconda dell'età - e trovare una soluzione, possibilmente insieme al diretto interessato. 

E ripetiamo ancora una volta quanto non siano da sottovalutare non solo disturbi a livello fisico, ma anche comportamentale, che vanno ben al di là dei semplici capricci. Il rifiuto del cibo potrebbe essere solo una conseguenza, motivo per cui, prima di perdere la pazienza, facciamo di tutto per comprendere e, se necessario, rivolgiamoci a uno specialista. 

Tu ti sei mai trovato in questa situazione? Come ti sei comportato?

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