Ecco 5 verità che solamente le persone introverse possono davvero capire
La natura umana è assai complessa, le emozioni e il carattere che sviluppiamo dipende da così tanti fattori che non bastano libri per cercare di essere abbastanza esaustivi in merito. Semplificando al massimo - potremmo dire - che non siamo tutti uguali, anche se per amor del vero sarebbe più opportuno affermare che siamo tutti diversi.
Ad ogni modo possiamo classificare, per così dire, due macro gruppi di persone: quelle estroverse e quelle introverse. Due definizioni piuttosto generiche. Tuttavia sono in grado di rendere l'idea: al primo gruppo appartengono coloro che amano socializzare, sono spontanei e non hanno alcuna difficoltà nelle relazioni. Al secondo gruppo invece possiamo attribuire caratteristiche diametralmente opposte: timidezza, voglia di isolarsi, e poca spigliatezza quando si tratta di stare in mezzo o ancor peggio di parlare in mezzo a tanta gente. Ma sarà davvero così?
Cosa la gente vede gli individui introversi
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Volendo soffermarci solamente sulla categoria delle persone introverse - coloro che possono riscontare più difficoltà nella vita di tutti i giorni - andremo quindi a parlare di alcuni loro stani d'animo e comportamenti: spesso vengono mal interpretati.
Essere una persona più riservata, "chiusa", non significa per forza di cosa ritrovarsi racchiusi in un mondo di sofferenza. Nell'immaginario collettivo - in quello di tanti perlomeno - è invece proprio così: le persone che tendono ad isolarsi stanno secondo loro in qualche modo male ed è per questo che preferiscono evitare il contatto con gli altri.
Tuttavia la ragione principale potrebbe semplicemente essere che apprezzano del tempo per stare con se stessi, per concentrarsi sulle proprie passioni e "ricaricare le batterie". Si tratta quindi di una sensibilità diversa e non di uno stato alterato del loro benessere. E c'è dell'altro.
Come si sentono davvero le persone introverse
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Le persone introverse tendono ad avere intrinsecamente dentro di loro un lato artistico e preferiscono ambienti immersi nella natura: leggere un buon libro in montagna da soli o camminare in solitudine e a lungo in un bosco verdeggiante dà loro un senso di pace e consapevolezza. Non sentono il bisogno di dover necessariamente avere qualcuno intorno con il quale parlare.
Quando instaurano un rapporto - solitamente con pochi ed intimi individui - preferiscono ascoltare piuttosto che essere loro il centro della conversazione. Talvolta questo loro modo di percepire il contatto con la gente li inquieta poiché sono combattuti tra avere i loro spazi di pace e al contempo avere rapporti sociali.
Infine, proprio per quanto sopra detto, non temono di uscire da soli: non hanno alcun problema ad andare al cinema o in un ristorante per conto proprio. La solitudine è un rifugio da un mondo che avvertono come opprimente, ma questo non vuol dire che provino sofferenza. Anzi, è più che altro l'opposto: un voler "riconnettersi" con se stessi.
Conoscendo quindi alcune modalità di pensiero e di comportamento delle persone introverse è sempre una buona idea rispettare i loro tempi e i loro spazi: essere diversi non vuol dire essere né migliori né peggiori, si tratta solamente di aggiungere una sfumatura in grado di rendere il mondo un posto più colorato.
