Truffa del finto investito: ecco come riconoscerla e cosa fare per tutelarsi
La problematica del lavoro è una tematica da sempre diffusa e praticamente presente in ogni Paese. Sembrerebbe proprio che non ci sia la possibilità di garantire un impiego a tutte le persone in età per svolgere un'attività remunerata. Quando poi si attraversano momenti storici critici la situazione tende a peggiorare sensibilmente.
Questo costringe sempre più persone a dover adattarsi al meglio delle loro possibilità, ma non tutti riescono o vogliono compiere dei sacrificaci. C'è perfino chi preferisce adottare "soluzioni" fraudolente per guadagnare del denaro. Un comportamento ingiustificabile che non possiamo che condannare con forza: vi sveleremo una delle truffe più comuni messe in atto in "strada". Vediamo di che si tratta.
via Msn
Per illustravi al meglio i dettagli della dinamica di questa truffa andremo a esporvi i fatti realmente avvenuti in un episodio. Tutta la vicenda è accaduta a Carate Brianza, Italia.
Un uomo di 70 anni si trovava nella sua macchina, una Toyota Yaris, insieme a sua moglie. La coppia era in auto, alla guida il marito intento ad effettuare una manovra per uscire dal parcheggio dove si trovavano. Improvvisamente un individuo era comparso dal nulla finendo sul cofano della vettura e rovinando vistosamente quindi a terra.
Naturalmente la coppia aveva subito cercato di prestare soccorso all'uomo, un cinquantenne. Quest'ultimo sembrava star piuttosto bene e il suo gesto era apparso al proprietario della macchina un po' plateale, ma non gli aveva dato troppa importanza preoccupandosi invece della salute del pedone. Poi una strana richiesta da parte di quell'individuo l'ha decisamente colpito.
L'uomo gli aveva infatti proposto di non chiamare l'ambulanza: a suo dire non aveva bisogno di nessun aiuto medico. Tuttavia aveva cominciato a ipotizzare su un "risarcimento" per lo spiacevole incidente che aveva subito. Chiedeva loro 50 euro per lasciarsi tutto "alle spalle".
Quel che non poteva sapere è che il 70enne era un ex carabiniere ora in congedo e quindi con un certo "vissuto" di simili esperienze. Dunque, avendo capito la situazione, aveva dichiarato di non avere con sé denaro. Il truffatore non si era però scoraggiato e gli aveva proposto di rivedersi nello stesso luogo del presunto incidente a distanza di due ore. Ed è esattamente quello che è successo.
Solo che l'ex carabiniere aveva prima debitamente contatto le forze dell'ordine: due agenti in borghese era pronti ad intervenire. Il cinquantenne è stato quindi arrestato e si è rivelato essere una persona disoccupata con già alcuni precedenti penali, quindi è stato denunciato per tentata truffa.
Vi consigliamo dunque di farvi sempre assistere da membri qualificati e competenti: in caso di incidenti chiamate sempre i soccorsi, le forze dell'ordine e se necessario consultate un legale.