Assistente di volo vieta ad una mamma di allattare durante il volo
Quando si progetta un viaggio, sia esso fatto per una vacanza o per uno spostamento necessario, sono molti i fattori da tenere in considerazione e altrettanti i pensieri che si hanno in testa: bisogna ricordarsi tutto ciò di cui si ha bisogno e progettare nei minimi dettagli ogni spostamento. Questo è ancor più vero quando si ha un bambino piccolo a cui badare.
Ma la donna protagonista di questa vicenda non avrebbe mai potuto prevedere una simile situazione: prendere l'aereo insieme a suo marito e alla loro neonata si è dimostrata un'esperienza estremamente spiacevole.
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Chelsea Williams, originaria di Conwy County Borough, Galles del Nord si è ritrovata vittima di un insolito episodio che l'ha molto colpita. La donna, 28enne, si stava imbarcando su un aereo insieme alla sua famigliola per volare in vacanza, destinazione Spagna.
Le cinture erano allacciate e i quattro componenti della combriccola erano pronti per decollare. La sua bambina di sole 6 settimane era però scoppiata in lacrime: aveva fame. Per quella mamma non c'era alcun problema, doveva solamente allattare la sua creatura come aveva sempre fatto.
Così aveva cominciato a nutrire la piccola che si era dunque calmata. Ma poco dopo un assistente di volo aveva attirato la sua attenzione e aveva cominciato a parlarle contrariato.
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Quel membro dell'equipaggio le aveva fatto notare che non era permesso allattare durante il volo e l'ha quindi invitata a smettere di nutrire la sua bambina. Chelsea era basita e senza parole e, in quel momento, aveva preferito non discutere con il personale di volo per evitare una scenata.
"Ho allattato mio figlio maggiore spesso in aereo, è capito in più di un'occasione, e nessuno mi ha mai detto nulla", racconta la donna perplessa e frustrata. Ma oramai il viaggio dell'andata si era concluso con quella brutta esperienza. Ma la coppia voleva delle risposte.
Così suo marito, Thomas, aveva contattato l'assistenza di quella compagnia aerea per chiedere delucidazioni in merito alla possibilità di allattare durante la fase di decollo e di atterraggio in vista del loro prossimo volo che li avrebbe fatti rincasare. La risposta che hanno ricevuto è stata sconvolgente: sebbene non ci fosse alcuna regola che vietasse di allattare in quei momenti è stato consigliato loro di evitare: "qualcuno degli altri passeggeri potrebbe sentirsi a disagio".
Durante il viaggio di ritorno fortunatamente nessuno ha fatto storie a Chelsea, ma lei ha deciso comunque di condividere la sua storia e i messaggi ricevuti tramite l'assistenza clienti riguardo "i loro consigli sul decoro". In risposta a questo evento la compagnia si è scusata pubblicamente e ha dichiarato di non essere affatto contraria all'allattamento sui loro voli e di star quindi riqualificando tutto il loro personale a tal proposito. Voi cosa ne pensate?