Scopri il segreto degli chef: ecco un utilizzo sorprendente delle bucce dell'anguria
Quando le temperature si alzano, l'aria si "infuoca" e l'umidità diventa soffocante occorre cercare di rimanere il più idratati possibile. Inoltre una certa quantità di zuccheri è necessaria per darci il giusto sostentamento per affrontare al meglio le nostre giornate. Fortunatamente ci viene incontro la frutta con il suo perfetto connubio tra liquidi e zuccheri. Durante il periodo estivo uno dei frutti più popolari è l'anguria o cocomero se preferite. Il suo delizioso gusto dolciastro e la sua morbida consistenza, è risaputo, racchiude infatti quanto ci auspichiamo di assimilare (almeno in parte).
Molti cuochi scelgono di sfruttare l'anguria tutta: non buttano nemmeno la verde buccia che siamo soliti scansare una volta consumata tutta la polpa rossa. Scopriamo il perché.
via Savoringitaly
Anche se in tantissimi non ne sono a conoscenza buttare la scorza dell'anguria è un vero spreco. Andrebbe piuttosto messa da parte e adeguatamente "lavorata". È infatti possibile trattarla in modo tale da "estrarne" solamente una determinata parte: "i resti bianchi" dal colore ancora un poco rosato presenti all'attaccatura della buccia verde.
Tutto nasce proprio da questa parte che solitamente viene cestinata senza troppe remore. Ma qual è il suo utilizzo?
Ebbene viene impiegata dagli esperti della cucina per una particolare ricetta: una volta provata non potrete più farne a meno! Vediamo di che si tratta.
Di una confettura. Sì, avete capito bene: è possibile ricavare una gustosa marmellata di anguria partendo proprio dalla suddetta parte della buccia! Ecco la ricetta completa.
4 tazze di scorza "bianca" di anguria tagliata a pezzetti, 1 mela grande sbucciata, (escluso il torsolo) e tagliata a cubetti, 1 tazza di zucchero, il succo di un intero limone, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Procedete dunque seguendo questi step: per prima cosa tritate i "resti bianchi" e metteteli in una casseruola assieme ai cubetti di mela, allo zucchero, alla vaniglia e al succo di limone. Portate ad ebollizione, quindi mescolate fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Ora abbassate il fuoco e mescolate fino a quando non otterrete una consistenza densa e traslucida (potrebbero volerci 60-120 minuti).
A questo punto versate la marmellata in degli appositi barattoli accuratamente sterilizzati, quindi richiudeteli e metteteli a testa in giù fino al raffreddamento. Se volete allungare la conservazione fateli bollire a bagnomaria per 10 minuti. Conservate infine i barattoli in un luogo fresco e asciutto. La marmellata si conserverà per circa 6-8 mesi. Tu conoscevi questa particolare ricetta?