Una mamma pubblica un disegno di sua figlia, gli utenti le fanno notare un dettaglio inquietante
I bambini sono noti per essere "senza veli", ovvero puri e trasparenti nelle loro intenzioni e in ciò che ci vogliono comunicare. Non conoscono infatti alcune realtà più oscure della vita e questo è solo che un bene per loro. Tuttavia la loro ingenuità potrebbe finire con il metterli in serio pericolo.
Proprio per questo una sana e corretta educazione è indispensabile affinché crescano sani e in totale sicurezza. Nella vicenda che ci apprestiamo a raccontarvi un'intera famiglia è rimasta sconvolta, colpita da un fatto che li ha scioccati profondamente. Il motivo? Un disegno della loro bambina. Vediamo insieme cos'è successo e cercate di svelare l'arcano immedesimandovi in questo test visivo.
via Sdpnoticias
Test visivo
Forse osservando attentamente il disegno si sarebbe potuto evitare quanto è avvenuto. Ma quando la fantasia di un bambino dovrebbe insinuare "il tarlo del dubbio" nella testa di un genitore? Ma cerchiamo di andare con ordine.
Una madre era molto contenta e soddisfatta dei disegni fatti dalla sua bimba: in fondo quale mamma non lo sarebbe? Non ha quindi esitato a metterli sul web ricevendo anche tanti complimenti da amici e parenti, ma anche da tanti sconosciuti. Tutti erano d'accordo nell'affermare che la piccola aveva una vera passione per il disegno e che avrebbe dovuto essere incoraggiata in tal senso.
Poi un giorno come un altro (almeno apparentemente) la donna ha caricato il disegno che ha fatto scaturire il panico. Riesci a svelare questo enigma visivo? Quale credi che possa essere stato il motivo che ha destato in tutti tanta preoccupazione?
Soluzione enigma
Quel che ha stupito tanta gente è stata una figura scura rappresentata dalla piccola quasi totalmente con il colore nero. Apparentemente la persona disegnata era un uomo dai capelli corti e di color marroncino tendente ad un rossiccio.
L'individuo non è infatti un membro della famiglia: tutta l'allegra combriccola è disegnata seduta a tavola intenta a cenare. Ci sono la mamma e il papà, raffigurati rispettivamente lei con i capelli lunghi e biondi mentre lui con baffi e cravatta, poi c'è il fratello adolescente della bimbetta e infine la piccola stessa, con i capelli corti.
Dunque chi è l'estraneo? E perché è stato rappresentato quasi completamente "in nero"? Perfino la posizione delle sue gambe flesse in quella maniera è sospetta...
Se avete pensato che l'uomo misterioso potesse avere a che fare con un amico immaginario della fanciulla o che sia un suo incubo ricorrente (il classico "uomo nero"), vi state sbagliando. E di molto.
Il primo ad essersi accorto di qualcosa di strano è stato proprio il fratello liceale della bambina: anche se dormivano in camere separate l'ha sentita parlare "da sola" nel cuore della notte. Questo ancora prima che molti internauti facessero notare quello spaventoso dettaglio alla madre.
In seguito ai moniti ricevuti in rete i genitori hanno indagato e hanno trovato degli incarti di caramelle nella stanza della loro figlioletta. Il problema è che tali dolciumi non erano stati loro né a comperarli né tanto meno a darli alla piccola. Una sera il giovane fratello aveva deciso di "appostarsi" dietro la porta della camera della sorellina e di attendere l'oramai abituale "vociare" inspiegabile.
Non appena sentito il solito "chiacchiericcio" indistinto aveva fatto irruzione nella stanzetta della bimba e qui aveva scoperto una sconcertante verità: un uomo completamente ammantato di nero e dai capelli rossi bisbigliava alla sorellina standosene arrampicato proprio fuori dalla finestra. Vedendo il ragazzo fare la sua entrata in scena era scappato dileguandosi. A terra aveva lasciato cadere durante la sua repentina fuga delle caramelle. L'incarto era dello stesso tipo trovato dalla famiglia.
NB: i fatti raccontati nella storia sono ispirati e puramente di fantasia, tuttavia disegni come quello riportato sono reali e possono davvero nascondere paure, insicurezze e ansia nei bambini che sarebbe meglio approfondire portandoli da uno specialista.