Un uomo si lancia dalla sedia a rotelle per salvare la vita di un 24enne
Non si sa mai quando un giorno ordinario possa trasformarsi in un evento particolare e irripetibile. Passiamo la maggior parte della nostra vita seguendo una routine, concentrandoci su pochi ma importanti traguardi che vogliamo raggiungere. È difficile uscire fuori dagli schemi poiché siamo abituati a seguire ciclicamente le azioni di famigliari e amici che, come noi, conducono una vita che segue gli stessi "binari": far parte di una società può portare anche a questo.
Ma in questa storia è avvenuto qualcosa di straordinario e un uomo ha "rotto" tutte le regole agendo di puro istinto.
via Bfmtv.com
Parliamo di Oliver Plattard, 40 anni, e del suo coraggio, della sua umanità. La vicenda si è svolta a Lione, Francia, dove un uomo in carrozzina ha fatto la differenza: "stavo rincasando e mi trovavo nei pressi della metro Garibaldi, erano circa le 22.30 di sera quando ho notato pochi metri davanti a me una figura stesa a terra, immobile", ha raccontato.
Così non ha esitato nemmeno un istante e si è repentinamente avvicinato a quello che ha scoperto essere il corpo di un giovane ragazzo.
Lo ha "pungolato" per individuare una reazione da parte sua, ma l'individuo continuava a giacere senza dare alcun segno di vita. E quando Oliver ha cercato di sentire i battiti del suo cuore ha scoperto che non ce n'erano traccia.
Marcus Aurelius/Pexels - Not the actual photo
Si è quindi "buttato" su quel corpo inerme e ha cominciato a praticargli il massaggio cardiaco per diversi minuti. Gli ha salvato la vita.
Eppure in un episodio che appare lieto ed eroico c'è una nota dolente. E non solo perché quel gesto è costato, fisicamente, ad Oliver uno sforzo notevole che non gli ha permesso nemmeno di poter alzare le braccia per i giorni successivi. "C'erano molte persone intorno a quel ragazzo disteso lungo a terra e nessuno ha fatto niente!", ha confessato preoccupato Oliver. "Mi trovavo nella terza città più grande della Francia eppure, in quel momento, ero solo al mondo." Ha aggiunto.
Le persone intorno a lui sembravano infatti essere un misto tra indifferenti e incapaci di agire, probabilmente non sapendo come intervenire. Oliver ha quindi lanciato un appello davanti ai microfoni di BFM Lyon: "Vorrei che la formazione di primo soccorso fosse obbligatoria, gratuita e aperta a tutti, comprese le persone con disabilità, perché penso che tutti possiamo fare la differenza con la giusta preparazione". Voi cosa ne pensate?