Insegnante dà pacca sulla spalla a una studentessa e ne paga care le conseguenze
Il rapporto tra insegnanti e studenti è fondamentale per la preparazione dei ragazzi, ma non è sempre facile da gestire, specie in adolescenza: da un lato, gli insegnanti devono esercitare la loro autorità ottenendo il rispetto e la fiducia degli studenti e dall’altro, i giovani devono riconoscere il ruolo e il valore dei docenti, senza sentirsi oppressi o umiliati.
Il limite tra disciplina e “confidenza” è delicato da stabilire e da rispettare. Un controverso caso avvenuto in una scuola in Francia ha portato in tribunale un insegnante di scuola superiore a Saint-Malo (Bretagna). Ma vediamo cos'è successo nel dettaglio.
via Actu
Il professore, un uomo di 63 anni, ha ammesso di aver dato una pacca sulla spalla a una sua studentessa di quarta superiore che non stava svolgendo il suo esame con la dovuta attenzione. L’episodio è avvenuto nel 2020 e ha suscitato reazioni contrastanti tra gli alunni che erano in classe.
Alcuni ragazzi hanno minimizzato il gesto dell’insegnante, definendolo uno scherzo o una leggera spinta. Altri studenti, inoltre, hanno lodato la professionalità e la simpatia dell'uomo. Nessuno tra di loro ha reputato il gesto come "grave".
Il tribunale penale, tuttavia, ha ritenuto che si trattasse di un gesto ingiustificato e ha emesso la sua sentenza condannando il professore. «È un gesto inappropriato, forse. Ma è una pacca sulla spalla, quel qualcosa che si può fare con gli amici», ha commentato il suo avvocato Charlotte Hunot.
Il giudice ha spiegato di ritenere "che l'atto sia stato doloso, anche compiuto sull'ordine dello scherzo o del rimprovero, e possa aver leso l'integrità dello studente". L'insegnante è stato condannato a pagare 5 euro di multa per un periodo di 100 giorni. Il suo avvocato ha annunciato l'intenzione di presentare ricorso contro questa condanna a suo avviso eccessiva.
Un caso che solleva molte domande sul rapporto tra insegnanti e studenti, sul limite tra disciplina e "confidenza" e sul ruolo della giustizia nel risolvere i conflitti scolastici. Tu cosa ne pensi?